Opera di Maxs Felinfer - Olio su tela - 100 x 150 cm (Italia 2004)
Ecco cos’è un miracolo: sentire che le parole hanno un significato, che chi le dice lo fa con delle fondamentali che le rendono parole vere, senza dovere ricercare nei meandri del linguaggio politichese dove non si sa quale significato abbiano.
No, signori, le parole sono parole e hanno già il loro significato, non serve caricarle di metafore confusionali per comunicare con degli interlocutori, destinati a non capire cosa gli si sta dicendo per poter dopo controbattere affermando che loro avevano detto tutt’altra cosa.
Questo miracolo accade sentendo Dario Fo e Ermanno Olmi (nella puntata di "Zeta" di Gad Lerner di venerdì scorso) versando un po’ di chiarezza sulla nostra situazione attuale. Nel confronto si vede chiaramente il motivo del livellamento verso il basso rilevato nelle intenzioni dei governi che abbiamo avuto negli ultimi anni. Nessuno parlava chiaro e quello che è più grave, nessuno era in grado di capire cosa gli si stava dicendo.
Non c’è ingrediente più gradito ai poteri corrotti dell’ignoranza, in modo da fare i loro interessi a discapito della gente senza che nessuno possa contestare il loro operato .
Fo e Olmi hanno parlato di cosa significa un cambiamento nel sistema politico italiano, delle riforme necessarie, della salvaguardia del bene comune, degli obbiettivi che una democrazia deve avere, per essere davvero rappresentativa. Hanno parlato senza usare per nulla parole tecniche, l’italiano puro e semplice a loro è bastato. Hanno parlato del costo della politica, dell’educazione, della funzionalità delle istituzioni, della salute pubblica, dei beni culturali, dell’arte come ricchezza dei popoli, cioè di tutte le cose che interessano noi, i soliti dimenticati. Con calma, senza esaltazione, senza tentare d’imporre con la forza un’idea che nel caso dei politici risulta essere sempre di parte. E tutto ciò accadeva nella TV che negli ultimi tempi non ha fatto altro che trasformare le notizie in gazzarra senza senso.
E’ stato un vero piacere, un lume di speranza che qualcosa è cominciato a muoversi, penso grazie agli ultimi avvenimenti.
di Maxs Felinfer - "Sensibilizzare l'uomo migliora la salute della società"
PEZZI DI MONDI
Uomini pezzi di mondi in movimento
Niente che li fermi
Niente barriere
Niente strade da seguire
Tutto da inventare.
Certo, le paure…
Certo, le incertezze…
Certo, il buio…
Eppure… si muovono
Come disse qualcuno
Si muovono
uomini pezzi di mondi
si muovono
e cercano di incontrarsi
chissà
forse potranno
congiungersi
ricostruirsi
creare
o ricreare
altri mondi
nuovi
completi
mondi diversi
forse con altre forme
forse non perfettamente sferici
ma comunque perfetti
nelle loro imperfezioni
comunque compiuti
nella loro incompiutezza
mondi uomini ormai legati
ormai uniti
ormai interi
tenuti insieme da qualcosa…
chissà cosa
ma che importa
c’è qualcosa
lì
ed è questo che conta.
di Patricia Vena