Opera di Maxs Felinfer - Olio su tela - 60 x 40 cm (Argentina 1969)
Nel silenzio delle mura, di tutte le mura dell’intera città, ci sono, come in un drammatico affresco nel quale è stato riversato un caleidoscopio di risa, pianti, nascite entusiasmanti ed emotivi ultimi saluti, vite umane che si dileguano nel tempo. In tutto ciò, ci sono state sempre le finestre a testimonianza di quanto fosse accaduto.
Oggi, però, in un indemoniato disegno, le città chiudono gli occhi murando una ad una le finestre, come se le case si fossero proposte di diventare tombe silenziose.
Si sta spegnendo la giustizia e con essa ogni luce resta fuori dell’ambito della vita. E quando si spegne la vita, perfino il boia finisce per restare solo e anche le finestre di casa sua verranno murate.
Oggi il Papa ha fatto ancora una volta la sua solita dichiarazione sui soliti argomenti che gli stanno a cuore.
Aborto, eutanasia e matrimoni gay, secondo lui, minacciano la pace.
Benemerito signore del regno della Chiesa, la smetta con tutti questi aspetti della sua politica, travestita da amore, ed inciti il suo enorme esercito di fedeli a chiedere e attuare una giustizia equanime, per tutti, senza distinzioni come era già stato chiesto a Pietro. Sono sicuro che quel giorno le finestre torneranno a fare entrare la luce e con ciò la vita tornerà ad avere un senso. Allora Lei sentirà l’amore della gente che La ringrazierà per l’operato in favore dell’idea di umanità che ci si aspetta dalla sua gerarchia.
di Maxs Felinfer - "Sensibilizzare l'uomo migliora la salute della società"
LE CITTA' CIECHE
Labirintico mausoleo
moderna piramide nel deserto
la città senza finestre
è l’inutile guscio
di una vita che non c’è più.
di Patricia Vena